Anche lo scorso 20 maggio, come da tradizione degli ultimi 266 anni, a Laterza si è tenuta la festa patronale in onore di Maria Santissima Mater Domini. Sin dalle prime ore dell’alba si era capito che quello di quest’anno non sarebbe stato un 20 Maggio come gli altri; il normale svolgimento della festa, infatti, è stato messo in discussione da consistenti precipitazioni che si sono abbattute sul paese fin dalle prime ore della notte e, cosa da non sottovalutare, da un’allerta meteo annunciata. I fedeli laertini, neanche a dirlo, non si sono affatto lasciati abbattere dalle previsioni e così in tanti si sono diretti al Santuario per la celebrazione eucaristica.
Dopo l’accoglienza del Sindaco di Laterza, Gianfranco Lopane, da parte dell’Amministrazione Mater Domini è giunto in piazza Vittorio Emanuele il Vescovo della nostra Diocesi, S.E.R. Mons. Claudio Maniago, che ha percorso a piedi il tratto di strada fino al Santuario dove alle 10.30 ha avuto inizio la Santa Messa.
All’inizio della celebrazione eucaristica don Oronzo Marraffa, parroco di Santa Croce e Vicario foraneo, ha salutato i presenti ed il Vescovo – al suo primo “20 Maggio” – chiedendo a tutti di invocare la protezione materna della Madre del Signore sulle tante situazioni dolorose che hanno colpito la città di Laterza negli ultimi mesi.
Il Vescovo nella sua omelia ha affermato di essere favorevolmente colpito dalla grande devozione dei laertini nei confronti della Madonna e di sentirsi un po’ laertino proprio per questo. Ha richiamato tutti ad avere una grande consapevolezza della centralità del bene comune per poter amministrare in spirito di servizio; si tratta di servire – ha continuato il Vescovo –, non di gestire o di spartirsi il potere.
Al termine della celebrazione, poco prima di mezzogiorno, ha avuto inizio la Processione che ha portato l’immagine della Santa Patrona presso la Chiesa Madre di San Lorenzo.
A causa del maltempo, come accennato all’inizio, il corteo è stato necessariamente più rapido sì da terminare alle 14,15. Non c’è che dire! Un orario davvero insolito per questa processione solitamente termina non prima delle 15.
Ci si ritrova per la “Domenica dell’Ottava” il prossimo 29 maggio.
V.P.