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«Guardare Betlemme con gli occhi di Giuseppe. Pellegrini di speranza e artigiani di pace». Messaggio del Vescovo Sabino per il Santo Natale 2025

Carissimi fratelli e sorelle della Chiesa di Castellaneta,

il Natale del Signore ci raggiunge ancora una volta nella concretezza del nostro tempo, segnato da inquietudini, da conflitti aperti e da tensioni che attraversano non solo gli scenari internazionali, ma anche le relazioni quotidiane, le famiglie, le comunità, il linguaggio stesso con cui interloquiamo gli uni con gli altri.

E tuttavia, «nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé» (Francesco, Spes non confundit, 1).

Tutto questo ci spinge ad affermare che non celebriamo il Natale per fuggire dalla realtà, ma per imparare ad abitarla con uno sguardo nuovo, illuminato da una luce particolare che viene da Betlemme (cfr. Is 9,1).

Quest’anno desidero invitarvi a guardare il Natale con gli occhi di un personaggio particolare: Giuseppe, l’umile falegname (cfr. Mt 13,55) e promesso sposo di Maria (cfr. Mt 1,18; Lc 1,27).

È uno sguardo consapevole, ma attraversato dalla fatica del discernimento, dal silenzio e dalla responsabilità; uno sguardo capace di speranza proprio quando tutto sembra smentirla (cfr. Rm 5,5).

«Guardare Betlemme con gli occhi di Giuseppe. Pellegrini di speranza e artigiani di pace». Messaggio del Vescovo Sabino per il Santo Natale 2025

«Guardare Betlemme con gli occhi di Giuseppe. Pellegrini di speranza e artigiani di pace».
Messaggio del Vescovo Sabino per il Santo Natale 2025 (Versione sfogliabile)