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Messaggio-preghiera di Mons. Sabino Iannuzzi per la consegna delle Chiavi alla Madonna della Scala, Patrona di Massafra

Di seguito il testo del messaggio-preghiera che Mons. Iannuzzi ha letto durante la consegna delle Chiavi alla Madonna della Scala. (Foto: UCS CASTELLANETA - Maria Rosa Patruno).

Saluto di cuore tutti voi, fratelli e sorelle, che siete radunati in questo significativo luogo per il singolare gesto della consegna delle chiavi della Città alla Vergine della Scala, nostra principalissima Patrona.

Ringrazio i carissimi Presbiteri
delle sei comunità parrocchiali di Massafra,
a cominciare da don Giuseppe Ciaurro,
Vicario foraneo e Parroco di San Lorenzo,
e da don Antonino Pensabene,
Rettore del Santuario della Scala.
Un deferente saluto rivolgo
alla carissima dottoressa Eufemia Tarsia,
Commissario Prefettizio di Massafra,
e con lei alle gentili Autorità civili e militari presenti.
In quest’ora di grazia e di gioia non possiamo far altro che affidarci a Lei, la Vergine della Scala.
Madre Santissima, Vergine dellaScala,
oggi Ti consegniamo le chiavi della nostra città:
perché ogni porta diventi varco di grazia,
ogni soglia si trasformi in luogo di incontro,
e nessun cuore resti prigioniero della paura.

Nel grembo fecondo dell’Anno Giubilare
rendici “pellegrini di speranza”:
non permettere che ci venga rubata la speranza,
“virtù che non delude”,
ma infondi in noi
l’audacia della fiducia che solleva,
il coraggio della carità che ricuce,
la gioia della fede che fa nuove tutte le cose.

Accogli tra le Tue braccia amorevoli di Madre
la vita di questa giovane creatura quattordicenne
che prematuramente ha interrotto
il suo cammino terreno;
asciuga le lacrime dei suoi genitori
e di quanti l’hanno conosciuta e amata
e, dal loro dolore, fa’ germogliare una cura più attenta,
fatta di ascolto, accoglienza, dialogo e sostegno,
soprattutto nei confronti di ogni adolescente e giovane
che fatica a intravedere un domani.

Stendi il Tuo manto
sui malati che lottano in ospedale o nelle case,
sugli anziani che portano il peso degli anni
e la solitudine di tante sere,
sui lavoratori provati dall’incertezza
e sui disoccupati in cerca di dignità,
e sui giovani che cercano una strada aperta sul futuro:
donaci mani capaci di tenerezza
e occhi pronti a riconoscere la dignità di ciascuno.

Soffia il tuo Spirito sul nostro tessuto civile:
alla vigilia delle prossime elezioni comunali
illumina chi si candida con il desiderio di servire,
sostieni chi voterà perché lo faccia
con coscienza libera e responsabile;
fa’ sorgere amministratori
che sappiano anteporre il bene comune
agli interessi di parte,
che si impegnino a custodire
la comunione come primo bene della città
e alimentino processi di inclusione e accoglienza
verso chiunque vi abiti o vi giunga in cerca di pace.

Benedici le famiglie, piccole Chiese domestiche
e guida le nostre comunità parrocchiali
a parlare sempre con voce profetica
e ad agire con discreta concretezza;
fa’ che le opere di carità siano segni visibili
del Tuo amore che visita le periferie dell’esistenza.
E ora, o Vergine della Scala, nostra dolcissima Madre,
alla Tua custodia affidiamo il tempo che ci sta davanti.
Tu, che hai ricevuto dalle nostre mani queste chiavi,
conservale nel Tuo Cuore immacolato
e, quando il crepuscolo si poserà sui nostri giorni,
porgici la Tua scala
che introduce nella gioia senza tramonto.

Insegnaci, fin da ora, a camminare nella luce:
così che il dubbio diventi ricerca,
la caduta occasione di rialzarsi,
la prova semente feconda per un domani più fertile.

Fa’ che ogni casa di Massafra
risuoni di parole di pace,
che ogni piazza sia spazio di fraternità,
che ogni volto rifletta il sorriso
del Dio vivente.

Allora la speranza che oggi invochiamo
sarà fiamma viva nelle notti dell’umanità,
e la città che Ti affidiamo diverrà
segno luminoso del Regno che avanza.

Amen.

Salve, o Regina…

+ Sabino Iannuzzi