Come ogni anno il gruppo culturale del Seminario, in collaborazione con l’Opera Pio Monte di Pietà e Confidenze, propone a tutta la comunità, alla città di Molfetta e ai comuni limitrofi l’appuntamento della Settimana di Cultura che quest’anno si svolgerà dal 26 al 30 marzo, dal titolo «War intopeace/piece. Possibilità per la pace.
Dopo un’attenta analisi sulla scelta del tema da affrontare, abbiamo ritenuto opportuno presentare un percorso che riflettesse la più scottante tra le questioni, ovvero il rapporto tra guerra e pace, soprattutto all’indomani del primo anniversario del conflitto tra Russia e Ucraina.Il gioco linguistico a cui fa riferimento il titolo è stato scelto per mettere in evidenza la sfumatura e la complessità del tema: dalla speranza di tracciare strade possibili per trasformare la guerra in pace (war into peace) al desiderio di fare la guerra a pezzi (war into piece) nel senso di distruggerla, vista l’assonanza dei termini (peace/piece). Il percorso si snoderà con sensibilità e linguaggi differenti.La settimana sarà aperta domenica 26 marzo con la proiezione delfilm Valzer con Bashir, regia di Ari Folman, cui seguirà il dibattito guidato dal critico cinematografico Giuseppe Grossi.Lunedì 27 ci sarà un interessante approfondimento dal titolo Sull’altra faccia della Russia: sarà con noi Stefano Tiozzo, travel photoreporter, che ci presenterà quella parte della società russache non è favorevole all’intervento militare. Modererà l’incontro la professoressa Eleonora Palmentura, docente di filosofia presso la Facoltà teologica pugliese.Il giorno dopo, martedì 28 marzo, Andrea Bellardinelli, referente di Emergency Programma Italia, ci racconterà – rispondendo alle domande del professor Saverio Di Liso – l’impegno dell’associazione a costruire la pace nelle zone di guerra, riportando la sua esperienza personale. Mercoledì 29, il tema della settimana sarà veicolato attraverso lo spettacolo teatrale C’era una volta la guerra, curato ed offerto da Emergency, con Mario Spallino e regia di Patrizia Pasqui.L’ultima serata, giovedì 30 marzo, assisteremo al dialogo tra il dott. Marco Tarquinio, direttore di Avvenire e il dott. Fabrizio Finzi, quirinalista dell’ANSA: abbiamo chiesto ai nostri ospiti di aiutarci ad approfondire il ruolo etico e civile della comunità ecclesiale dentro un contesto di guerra, in relazione specialmente al ruolo istituzionale della Chiesa, o meglio delle Chiese (cattolica e ortodossa), nel conflitto in atto.