I nostri preti sono sempre al nostro fianco ma anche noi possiamo far sentire loro la nostra presenza. Domenica 18 settembre si celebra la XXXIV Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti.

In occasione della XXXIV GIornata nazionale delle offerte per il sostentamento dei sacerdoti, il Servizio nazionale per il sostegno economico alla Chiesa Cattolica della CEI ha diffuso un comunicato stampa riportato in fondo a questo articolo.

Stando ai dati disponibili sul sito del Servizio nazionale, in Puglia ci sono 6489 donatori, ovvero 155 donatori per 100.000 abitanti, una cifra che invita a riflettere: “I fedeli e i sacerdoti sono affidati gli uni agli altri, come nelle comunità cristiane delle origini”.

Dei 33.000 sacerdoti, 29.700 operano in Italia, 300 in terra di missione, 3.300 sono anziani o malati; alle loro cure sono affidate ben 25.600 parrocchie (l’Italia conta 227 diocesi).

Come funziona il sistema di sostentamento dei sacerdoti? Le donazioni sono raccolte a livello centrale dall’Istituto Centrale Sostentamento Clero (www.icsc.it) per poi essere redistribuite equamente tra tutti i sacerdoti.

Quindi, ogni persona che fa un’offerta, contribuisce alle necessità quotidiane del suo parroco ma anche di altri, meno fortunati e con comunità più piccole.

L’8xmille non basta? Sul sito del Servizio nazionale è spiegato che “Il sistema 8xmille è stato concepito per servire altri scopi di carità. Sono le offerte che dovrebbero essere la fonte principale di reddito per i sacerdoti. La ragione per cui l’8xmille contribuisce al sostentamento dei sacerdoti è la scarsità delle offerte che oggi coprono solo il 1,7% del necessario”.

COMUNICATO STAMPA

“Ogni giorno ci offrono il loro tempo, ascoltano le nostre difficoltà e incoraggiano percorsi di ripresa: sono i nostri sacerdoti che si affidano alla generosità dei fedeli per essere liberi di servire tutti.

Per richiamare l’attenzione sulla loro missione, torna domenica 18 settembre la Giornata nazionale delle offerte per il sostentamento del clero diocesano, che sarà celebrata nelle parrocchie italiane.

La Giornata – giunta alla XXXIV edizione – permette di dire “grazie” ai sacerdoti, annunciatori del Vangelo in parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione, punto di riferimento per le comunità parrocchiali. Ma rappresenta anche il tradizionale appuntamento annuale di sensibilizzazione sulle offerte deducibili. “È un’occasione preziosa – sottolinea il responsabile del Servizio Promozione per il sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni per far comprendere ai fedeli quanto conta il loro contributo. Non è solo una domenica di gratitudine nei confronti dei sacerdoti ma un’opportunità per spiegare il valore dell’impegno dei membri della comunità nel provvedere alle loro necessità. Basta anche una piccola somma ma donata in tanti”.

Nonostante siano state istituite nel 1984, a seguito della revisione concordataria, le offerte deducibili sono ancora poco comprese e utilizzate dai fedeli che ritengono sufficiente l’obolo domenicale; in molte parrocchie, però, questo non basta a garantire al parroco il necessario per il proprio fabbisogno. Da qui l’importanza di uno strumento che permette a ogni persona di contribuire, secondo un principio di corresponsabilità, al sostentamento di tutti i sacerdoti diocesani.

“Le offerte – aggiunge Monzio Compagnoni – rappresentano il segno concreto dell’appartenenza ad una stessa comunità di fedeli e costituiscono un mezzo per sostenere tutti i sacerdoti, dal più lontano al nostro. La Chiesa, grazie anche all’impegno dei nostri preti, è sempre al fianco dei più fragili e in prima linea per offrire risposte a chi ha bisogno”.

Destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero, le offerte permettono, dunque, di garantire, in modo omogeneo in tutto il territorio italiano, il sostegno all’attività pastorale dei sacerdoti diocesani. Da oltre 30 anni, infatti, questi non ricevono più uno stipendio dallo Stato, ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento.

Le offerte raggiungono circa 33.000 sacerdoti al servizio delle 227 diocesi italiane e, tra questi, anche 300 preti diocesani impegnati in missioni nei Paesi del Terzo Mondo e circa 3.000, ormai anziani o malati dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo.

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