Partenza per Cerfignano alle ore 7.00 con una sosta al mare, dove abbiamo recitato le Lodi suscitando l’attenzione di tutti i bagnanti…
Lungo bagno rigenerante con qualche tuffo qui e là ma poi abbiamo ripreso il cammino. Qualche metro prima del raggiungimento della tappa abbiamo incontrato per strada un uomo che ci ha accolti nel cortile della sua casa e ha offerto a tutti del succo di frutta. Tale incontro è stato davvero un dono della Provvidenza poiché eravamo a corto di acqua, quindi una sosta rinfrescante è stata più che apprezzata.
Dopo pranzo c’è stato il tempo per tutte le nostre necessità e per la catechesi tenuta da fra’ Paolo, venuto a farci visita. Lui ha toccato il tema della porta del cortile, tratto dal Vangelo di Giovanni (Gv 18,15-27).
15Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme a un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote ed entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote.16Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora quell’altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare Pietro.17E la giovane portinaia disse a Pietro: “Non sei anche tu uno dei discepoli di quest’uomo?”. Egli rispose: “Non lo sono”. 18Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava.19Il sommo sacerdote, dunque, interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e al suo insegnamento.20Gesù gli rispose: “Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. 21Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto”. 22Appena detto questo, una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: “Così rispondi al sommo sacerdote?”. 23Gli rispose Gesù: “Se ho parlato male, dimostrami dov’è il male. Ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?”.Allora Anna lo mandò, con le mani legate, a Caifa, il sommo sacerdote.25Intanto Simon Pietro stava lì a scaldarsi. Gli dissero: “Non sei anche tu uno dei suoi discepoli?”. Egli lo negò e disse: “Non lo sono”.26Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l’orecchio, disse: “Non ti ho forse visto con lui nel giardino?”.2
7Pietro negò di nuovo, e subito un gallo cantò.
Al termine della catechesi, fra’ Paolo ci ha chiesto di scrivere su di un mattoncino almeno una parola che ci ha colpiti di quanto detto. Tali mattoncini sono stati offerti in processione offertoriale durante la Santa Messa, al termine della quale ognuno di noi ha pescato dalla cesta un mattoncino a caso da portare nello zaino fino alla Porziuncola, simbolo del fatto che la Misericordia va condivisa e che quindi è necessario rivolgere attenzione al prossimo, proprio perché Dio condona i nostri peccati, ma ci chiede di perdonare anche noi stessi e il prossimo. Sul piazzale della chiesa abbiamo cenato con pizze e focacce e abbiamo svolto l’animazione di strada atta ad evangelizzare come nelle precedenti serate.
Michele e Paolacristina